#@€ù* /-|৅ chiaro no?


Com’è complicato l’essere umano, è un insieme di segnali contraddittori. Noi riusciamo a decifrarne soltanto alcuni e a volte anche in modo superficiale.

[John Steinbeck, The Winter of Our Discontent]

33 thoughts on “#@€ù* /-|৅ chiaro no?

  1. E’ la cosa più odiosa! Ma è la cosa più bella, che brutto che fosse se tutto fosse chiaro e distinto. Saremmo ‘digitali’, dei quasi robot. E non potremmo nemmeno più sognare!

    Beh poi c’è chi è più imbranato di altri a decifrare segnali…

  2. Com’è complicato l’essere umano, è un insieme di segnali contraddittori. Noi riusciamo a decifrarne soltanto alcuni e a volte anche in modo superficiale…
    Perchè dici così…pensi di comportarti così? Io che per scrivere tali parole è perchè ti ci senti così!!!
    Non sempre è vero però…perchè bisogna imparare a saper cogliere i segnali pur contraddittori dell’essere umano…più si sta in mezzo alla gente meglio lo si impara a volte a proprio spese…bisogna perciò essere umili e malleabili…forse per me è più semplice da un lato per via del mio lavoro e un pò perchè sono un’ osservatrice e ascoltatrice di alto livello!!! Sono sempre in ballo a risolvere i casini degli altri : )

    @hteb

  3. Dimenticavo per questo week neve e giovedì sera mega uscita sul che spettacolo…arrivano F., V. e A. evvai…previo che tenteranno di farmi usare un blocco alla caviglia…come no!!!
    Ora devo andare i miei monelli si stanno scatenando stanotte!!!

    Spero a presto almeno quando torno…

    @hteb

  4. @mac: comunque a volte è difficile decifrarli in maniera corretta… cmq concordo sul fatto che se non fosse così, sarebbe veramente una noia… 😀

    @hteb: tu dici il vero, però dipende anche molto dalla persona, dal suo carattere e dalla particolare situazione in cui la sua vita lo ha portato… non sempre stando all’interno delle situazioni i segni risultano comprensibili e chiari, anche se ad occhi esterni sono ineccepibili.

  5. 😉 che ci vuoi fare, scrivo quello che mi passa per il cervelletto hihi

    La paura è bastarda! … ma utile da un certo punto di vista… ti permette di capire meglio certe cose e di capire quello che si vuole veramente se si riesce a torvare la chiave giusta per decifrarla e sfruttarla a favore…

  6. Per limitarmi a un piccolo aspetto:
    La paura… ecco, ad esempio oggi non ho paura, sono terrorizzata: vedo negativo, sento negativo, parlo negativo.

    E quando invece sono serena? Rido, sogno, mi illumino e riempio ogni secondo di vita.

    Se sono contraddittoria con me stessa da un giorno all’altro, come può decifrarmi davvero chi mi vede da fuori?

    ok ok… dovevo stare zitta… oggi meglio non filosofeggiare…

    beh per lo meno ho dato il mio contributo dimostrando che l’essere umano è davvero complicato!

    ek.

  7. Sai una cosa?
    Mio papà una volta mi ha detto che la sfida più bella è scegliere una persona e provare a capirla per tutta la vita…
    Mi ha anche detto che non si può arrivare a cambiarla o a capirla davvero…
    Secondo lui il bello sta nell’impegno costante, non nella riuscita finale…

    Mi piace questo pensiero, è motivante e non crea false illusioni…

    ek.

  8. Forse è proprio questo il punto. Il complicato per l’essere umano è che quello che vedi e che accade è influenzato da come sei dentro.
    A volte hai paura, paura di non riuscire, paura di perdere persone. Al punto che tu stesso sei causa del tuo male, ti agiti e non riesci a vedere che in fondo non è cambiato niente. Tu ‘senti’ che sono cambiate cose, e che non capisci una situazione, che ‘senti’ che sta cambiando, ma non ci capisci una fava, perchè magari la situazione non cambia. La realtà fa a pugni col tuo percepito e qui è il vero casino. E’ l’occasione migliore per fare pasticci di ogni genere.

    Io mi sono fatto una settimana nera, e ho cercato in tutti i modi di ‘trattarla’ oggettivamente… nel senso che sentivo che tutto sommato il problema ero io e non gli altri. I risultati sono stati pessimi :). Alla fine: incaxxxx con il mondo, incaxx con me stesso perchè non ho gestito la cosa, e in più ho rischiato di fare danni con le persone a cui tengo di più.

    Chissà perchè per gli uomini, la paura di fronte ai pericoli è ‘paura’ e gestita come tale (diverse reazioni a diverse entità di pericoli). Nelle relazioni o dentro se stessi, degenera subito nel ‘terrore’…

    Però la cosa bella è che dopo il temporale un raggio di sole c’è sempre… e magari basta un amico che ti dice di girarti, perchè davanti a te è tempesta ma dietro c’è il sole…

    Bellissima l’affermazione di tuo papà… ed è sacrosanta… ed è il segreto di ogni relazione che duri. Se scegli la persona e senti che è quella giusta, vale la pena di combattere e per averla. A volte sbagli, e te ne rendi conto. E fa paura cambiare strada. Ma non devono essere le difficoltà a fartela cambiare. Devi essere tu. Del resto non si possono puntare le pistole alle tempie! Ma se ne vale la pena, nessuna fatica è sprecata!!:) Almeno in teoria funziona benissimo …
    Cambiare le persone non serve, se per te sono giuste, lo sono anche proprio per i difetti. Quando non ci sono più sono quelli che ti mancano di più 🙂 Grande babbo comunque!

    Per il resto! Ek. girati! Dietro alle praterie ricolme di maiali c’è il sole 🙂 (ti restituisco il favore, di qualche giornata nera, in cui il raggio di sole è stata qualche scemata scambiata via commento sul blog 🙂
    >———-{@

    Azz… che pippa! Meglio che la smetta anch’io di filosofeggiare

  9. beh ek sfida meravigliosa, la condivido. L’unico problema rimane poi in QUANTO l’altra persona è disposta ad aprirsi e farsi capire.

    Per il resto io ritengo che l’essere umano vada visto nella sua natura organica. Non è importante se siamo composti da “0 e 1” oppure da una “rampa analogica”. Noi siamo lo 0 e l’1, piuttosto che infiniti stati d’animo compresi tra i due estremi. Quindi Ek nessuna paura per luci d’animo contraddittorie; ciascuno di noi ha la completa liberta di essere una cosa e l’esatto suo opposto. Insomma chi ti vede da fuori PUO’ decifrarti e lo farà andando OLTRE i tuoi comportamenti cecando di capire qual è la natura che sta alla base di entrambe le “manifestazioni”, ossia qual è la causa che muove entrambe le tue reazioni agli eventi. SEMPRE CHE, come si diceva prima, sia disposto a farlo. Insomma Mr.Bassi Senior ha perfettamente ragione.

    Paul

  10. Beh è un plebiscito a favore del babbo!!

    ek. guarda che decifrare le persone da fuori, a volte è più semplice che capirsi da dentro… basta darsi una mano a vicenda!

  11. no no… ma ho fatto in modo che avesse compagnia!
    In pausa sono andata su un prato a prendere il sole… che bello il sole a febbraio!!

    😉 e l’ottimismo fa capolino…

    ek.

  12. Il nostro prato era pieno di ragazzi spensierati detiti allo studio, al gioco del pallone, del frisbee, alla pizza…

    e poi scusate, ma lo smog di Milano città non è paragonabile… dal vostro prato il cielo sembrava grigio o un po’ di azzurro si riusciva a intravedere? ;P

    ek.

  13. Il prato, la pizza del barone, il pallone di carlo, il fiume lì sotto e il cielo blu-primavera, una MG posteggiata scapottata nello sterratino, i 360° nello sterratone … insomma come essere quasi a milano ma sentirsi ancora a Varese!!forza LIUC!!

  14. AH!! i tornei di pallavolo di un nostro compagno secchione che veniva a scuola in pantaloncini corti, perché dalle 13 alle 14 organizzava il torneo!!

  15. Noi universitari seri avevamo Asisicacasisi!! L’unico inimitabile inarrestabile insostituibile irreversibile involgarizzabile illavabile incasinabile illustrabile barbone-laureato in fisica-tutto fare-baciatore di ragazze a tradimento! Cioè, non so se mi spiego…

  16. Asisicasisi altresì noto (in altri corsi) come Jè travaile… Saiph lo sottovaluta, ma superata la diffidenza iniziale era più efficiente delle macchinette del caffè. Fonte di immense leggende metropolitane, se ne sono perse le tracce insieme a Stefano, il barista biondo il giorno della grande esondazione fognaria, ormai ricordata nei libri di storia milanese.

  17. ma voi non avevate le ESONDAZIONI dell’olona o il progetto per la realizzazione di una SEGGIOVIA dalla liuc VALLE alla liuc MONTE …. COMPRESI lamantovans e ilmantovans, mitici custodi … soprattutto LUI e il suo simpatico modo di suggerire i testi dei compitini alle ragazze più scollacciate!

    paul

  18. Grande Mac! Ma che figata era stata l’alluvione politecnica?? 😀
    Andavamo in giro in barca!

    E trizio!! Me l’ero quasi dimenticato!

    Però una cosa in comune con quei tizi liuccosi ce l’abbiamo… hanno anche loro una ciminiera… ma non figa come la nostra!! 😛

  19. E poi dimenticate la mensa dell’ISU… !!! Quella sì che ti faceva vedere i sorci verdi!! Però se arrivavi tardi ti facevano un piattone da 2 di buonissima pasta scotta!!! 😀

    PegPigPoliFan

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