Sin City

È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che ho scritto cose sensate (non crediate che lo faccia ora…), ma ho avuto i miei bei problemini da risolvere… a dire il vero non li ho risolti tutt’ora, solo che finalmente ho finito la prima (e ci potete giurare che ce ne saranno almeno 15…) stesura dei miei casi tesistici! Yuppi yuppi yuppi yuppi!!!!

Per festeggiare l’avvenimento vi propinerò una bellisssssima recensioncina calda calda appena sfornata. Si tratta di un film che tendenzialmente non piacerà a nessuno… diciamo che è un pelo particolare…

Si può dire che Sin City sia una fusione di generi con un cuore noir. Basato sull’intreccio di tre storie, il film si sviluppa traendo grande spunto dall’omonimo fumetto di Frank Miller. In effetti, non ho mai letto tale fumetto ma ho avuto la netta sensazione che la pellicola fosse costruita con la stessa struttura, a partire dai monologhi dei protagonisti (così come si ritrova nelle vignette in quei grossi quadrettoni) per arrivare all’aria di supereroi che pervade tutto ma che però non da mai fastidio e non fa mai dire la classica frase “… e già… che cazzata, non può essere ancora in piedi!!”.
La regia di Rodriguez è a dir poco originale ma traspare il tocco e l’apporto di Tarantino… il cast è stellare e lavora alla perfezione, la fotografia è splendida (forse la cosa che mi è piaciuta maggiormente). Ben fatti anche i giochi in chiaro scuro, bianco e nero alternati da esili e rari spruzzi di colore che danno sapore al tutto.
Veramente un bel film! Probabile che in molti storceranno il naso nel vederlo, ma è anche vero che il noir non è un genere da stomaci deboli… lo consiglio a tutti quelli che leggono il fumetto, è probabile che questo sia l’adattamento cinematografico meglio riuscito negli ultimi anni!

“Se riesci a convincere tutti di ciò che in cuor loro sanno essere falso, li tieni per le palle”

Giudizio: